INSEGNAMENTO

ANNO

  SEM

  CFU

Disegno Industriale
modulo integrato nel Laboratorio di Sintesi Finale in Architettura degli Interni

 

Prof. Alfonso Morone

     3° 

   II 

       4

 
 
Obiettivi
Coerentemente con modalità ed obiettivi generali del Laboratorio di Sintesi Finale il modulo di disegno industriale intende fornire una prima esperienza dell’intero processo di progettazione di un oggetto industriale, ottenuta attraverso la comprensione e riprogettazione di un oggetto di uso comune da inserire nel contesto ambientale oggetto del programma di Architettura degli Interni.
Questo approccio permetterà una riflessione sull’origine e trasformazione degli oggetti della domesticità quotidiana che da modalità di autoproduzione,  sono poi passate a quelle industriali proprie della modernità i cui processi progettuali sono guidati dal design.
Gli studenti dovranno svolgere il loro lavoro in gruppi di max due persone, nello stesso numero e composizione prevista per il modulo di Architettura degli Interni.
 
Modalità
A_ATTIVITA’ PROGETTUALE
A ciascun gruppo verrà assegnato un piccolo prodotto industriale di uso quotidiano da riprogettare.
Dietro ciascun oggetto assegnato non c’è la firma riconoscibile di un progettista, anche se certamente c’è una storia che nasce dal rapporto di quel prodotto con la sua funzione ( a cosa serve) , con la sua evoluzione nel tempo ( la sua tecnologia attraverso i materiali impiegati ed i processi di produzione impiegati per realizzarlo) e con l’ergonomia ( il suo rapporto con le dimensioni del corpo umano e con lo spazio ad esso circostante) e più in generale con i processi antropologici e sociali che lo hanno generato. 
Fase 1_Rilievo
La prima operazione da compiere sarà quella di effettuare un rilievo esecutivo ed una restituzione grafica completa dell’oggetto assegnato. In tal modo, attraverso la restituzione di dettaglio dell’oggetto, si otterrà una sua completa ed intrinseca comprensione.
Fase 2_Brief
Dopo questo primo lavoro di introspezione, si dovrà effettuare una ricerca sull’evoluzione tipologica dell’oggetto nel tempo e sulle sue configurazioni nell’attuale produzione industriale.
Fase 3_Concept
A questo punto si potrà passare a rielaborare specificamente l’oggetto o un prodotto da esso derivante o complementare.
Questo processo progettuale potrà essere sviluppato attraverso un ripensamento dell’oggetto finalizzato:
1_ad un suo miglioramento ergonomico
2_ad una integrazione della funzione originaria con altre ad esse accessorie
3_ ad una ricontestualizzazione dell’oggetto, assegnando ad esso una funzione prossima ma diversa da quella originaria
4_ ad una progettazione di un sistema di funzioni complementari a quelle dell’oggetto originario 
Questa fase di concept dovrà prevedere, contemporaneamente, l’individuazione motivata di un’azienda che potrebbe potenzialmente portare in produzione l’oggetto  riprogettato.
La selezione dell’azienda dovrà avvenire attraverso una sua chiara individuazione ed interpretazione.
L’ azienda dovrà essere selezionata sulla base di una sua identità progettuale che dovrà essere analizzata, interpretata e rappresentata come indispensabile premessa alla proposta progettuale, cercando di ricostruire nei suoi tratti principali l’identità della marca assegnata, decifrandola attraverso le seguenti componenti:
1_prodotti
2_storia aziendale
3_auto rappresentazione grafica
Fase 4_Solving
Nella fase finale  si dovrà approfondire l’aspetto di risoluzione esecutiva e di esposizione della proposta progettuale.
La proposta progettuale dovrà essere rappresentata in maniera completa e poi sintetizzata  in un book, comprensivo di un modello di studio, al fine di costituire uno strumento di comunicazione che potrà essere inviato alla fine del corso all’azienda come concreta proposta di produzione.
 
Materiali attesi
Fase 1_Rilievo
Materiali attesi:
N:°1 Vista dall’alto
N.°1 Vista dal basso
N,°1 Vista frontale
n.° 1 Vista longitudinale
n.° 1 sezione
n.° 1 esploso tridimensionale dell’oggetto, scomposto nelle sue principali componenti costruttive che andranno elencate e descritte secondo i seguenti elementi:
a_ individuazione di ciascun componente attraverso l’utilizzo di una appropriata nomenclatura
b_ materiali utilizzati
c_ funzione del componente all’interno dell’insieme dell’oggetto
d_ processo produttivo
I disegni precedentemente indicati dovranno prodotti in una scala minima nel rapporto 1:1, con eventuali particolari in scala maggiore.
Fase 2_Brief
Materiali attesi:
Una presentazione power point funzionale ad un’esposizione in pubblico
Fase 3_Concept
Materiali attesi:
Schizzi e schemi grafici atti a rappresentare l’idea alla base della ricerca progettuale ed una rappresentazione, mediante una presentazione in power point, dei principali connotati identitari dell’azienda scelta.
Fase 4_ Solving
Tutti i seguenti materiali finali dovranno essere impaginati in tavole formato ½ A0
1_ Rilievo dell’oggetto ( dalla fase 1)
2_ Brief (Sintesi della Fase 2)
3_ Analisi del brand (Sintesi della Fase 3)
4_ Individuazione concept di progetto (Sintesi dalla Fase 3)
5_ Story Board
6_ Disegni esecutivi (rappresentazione completa dell’oggetto progettato in scala 1:1, ove necessario alla comprensione esecutiva, particolari in scala maggiore del reale es: 2:1. La rappresentazione esecutiva  potrà comprendere, se necessario, un esploso assonometrico) 
7_Ambientazioni (attraverso la redazione di render 3d, visualizzazione di alcune condizioni reali di uso dell’oggetto proposto)
8_ Naming (individuazione ragionata del nome da assegnare all’oggetto)
9_ Narrazione scritta (breve testo tra 500 e 1.000 caratteri di descrizione dell’oggetto in forma narrativa)
10_Scheda tecnica (indicazione, sotto forma di una sintesi scheda tecnica di circa 500 caratteri, dei materiali, processi produttivi e modalità d’uso dell’oggetto)
11_Modello (Dovrà essere elaborato un modello di studio della proposta progettuale realizzato nel corso dell’iter progettuale. In via sperimentale sarà possibile utilizzare una stampante 3D, che sarà a messa a disposizione degli studenti, per procedere alla prototipizzazione di almeno alcuni dei prodotti realizzati)
B_LEZIONI TEORICHE E COMUNICAZIONI
L’attività progettuale sarà affiancata da lezioni e comunicazioni sui principali protagonisti della storia del design italiano e sul panorama contemporaneo del design internazionale, anche attraverso incontri cui parteciperanno alcuni designer della nuova generazione italiana.
 
Materiali
All’avvio di ciascuna delle attività progettuali previste sarà fornito un programma dettagliato e specifico per ciascuna delle fasi progettuali indicate.
 
Riferimenti bibliografici e sitografici
Al fine di un corretto inquadramento disciplinare del design, nei suoi aspetti storici e contemporanei, si indicano i seguenti testi di riferimento:
AA.VV.,The New Italian Design. Il paesaggio mobile del nuovo design italiano, La Triennale di Milano, Milano, 2007
Branzi Andrea , Introduzione al design italiano: una modernità incompleta, Baldini & Castoldi, Milano, 1999
De Fusco Renato, Storia del design, Laterza, Roma Bari
A titolo puramente esemplificativo, anche al fine di fornire un quadro sintetico, ma efficace , dell’attuale panorama divulgativo nel campo del design potranno essere interpellate oltre alle principali riviste in formato cartaceo:
Domus, Interni, Abitare, Area, Ottagono
I seguenti siti informativi:
o di distributori di design:
e blog di design:
styleparck
core77
yatzer
 
Date e modalità esame
L’esame si svolgerà congiuntamente tra le due discipline confluenti nel Laboratorio di Sintesi Finale nelle seguenti date d’esame:
Appello estivo:                
07\07\2014
25\07\2014
Appello autunnale:
15\09\2014
03\10\2014