INSEGNAMENTO

ANNO

  SEM

 CFU

Fondamenti di Restauro B (studenti M-Z)

 

Prof. Luigi Veronese

     3° 

      I 

      6

 
 
 
 

Obiettivi del corso

 

Il corso mira a fornire agli studenti le conoscenze critiche, metodologiche e tecniche per comprendere e riconoscere le specificità del patrimonio culturale costruito in vista della sua tutela, restauro e valorizzazione. 

 

 L’articolazione delle lezioni è strutturata in modo da fornire agli allievi gli strumenti per comprendere il lessico del Restauro, gli aspetti teoretico-metodologici, storico-critici, normativi e tecnico-costruttivi.

 

I. QUESTIONI ATTUALI NELLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO COSTRUITO E DEL PAESAGGIO

 

I «beni culturali» oggetto di tutela. Restauro architettonico, restauro urbano, restauro del paesaggio.

 

Il termine “restauro” nelle sue diverse declinazioni. Il significato del 'monumento' come 'documento'.

 

Gli attuali orientamenti del Restauro

 

Restauro architettonico e progettazione del nuovo: recenti esperienze in Italia e in Europa.

 

Il Codice dei Beni Culturali e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali

 

II. EVOLUZIONE STORICA E APPORTI TEORETICI AL RESTAURO

 

Gli interventi sulle preesistenze prima del XIX secolo: restauro e riuso tra Antichità e Medioevo.

 

Gli interventi sulle preesistenze prima del XIX secolo: il restauro tra Rinascimento ed età barocca.

 

La nascita del ‘restauro’ modernamente inteso. Problemi di restauro archeologico tra Sette e Ottocento.

 

La nascita del restauro in stile. Il contributo di Eugéne Emmanuel Viollet-le-Duc e gli epigoni italiani.

 

La cultura inglese del restauro. John Ruskin e la Society for the Protection of Ancient Buildings (SPAB).

 

Restauri e dibattito architettonico in Italia alla metà dell'Ottocento: Camillo Boito e Luca Beltrami.

 

Gustavo Giovannoni: pensieri e principi del restauro architettonico. 

 

Il restauro a Napoli nei primi decenni del Novecento: Adolfo Avena, Riccardo Filangieri, Gino Chierici.

 

La Carta di Atene del 1931 e la Carta italiana del restauro del 1932.

 

La ricostruzione.  Il ‘restauro critico’ nel pensiero di Roberto Pane. La Carta di Venezia (1964). La riflessione di Cesare Brandi.

 

Lo sviluppo dei documenti di indirizzo nell'ambito della tutela negli ultimi decenni: la Carta Europea del Patrimonio Architettonico (1975). La Dichiarazione di Amsterdam (1975). La Convenzione di Granada (1985). La Convenzione Europea sul Paesaggio (2000).

 


III. LE TECNICHE COSTRUTTIVE DELL'ARCHITETTURA STORICA. METODOLOGIA E CENNI SULLE TECNICHE DI INTERVENTO. AVVICINAMENTO AL PROGETTO DI CONSOLIDAMENTO

 

Il cantiere dell'architettura storica: modalità costruttive e fenomenologia di danno.

 

Cenni sul progetto diagnostico e di monitoraggio. La diagnosi dei dissesti nelle murature.

 

Il ruolo del consolidamento strutturale nel progetto di restauro architettonico.

 

Le strutture di fondazione negli edifici storici: materiali, tipologie costruttive e dissesti ricorrenti.

 

Le murature in elevazione: materiali, tipologie costruttive e dissesti ricorrenti. Le malte nell'edilizia storica.

 

Gli archi e le volte in muratura: materiali, tipologie costruttive e problematiche di dissesto.

 

I solai e le coperture lignee. Principali fenomeni di degrado e di dissesto. Indirizzi per la conservazione.

 


 

Bibliografia di riferimento

 

I. QUESTIONI ATTUALI NELLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO COSTRUITO

 

● G. Carbonara, Orientamenti teorici e di metodo nel restauro, in D. Fiorani (a cura di), Restauro e tecnologie in architettura, Carocci, Roma 2009, pp. 15 e segg.

 

oppure

 

● G. Carbonara, Restauro architettonico: principi e metodo, M.E. Architectural Book and Review, Roma 2012.

 

II. EVOLUZIONE STORICA E APPORTI TEORETICI AL RESTAURO

 

● Verso una storia del restauro. Dall’età classica al primo Ottocento, a cura di S. Casiello, Alinea editrice, Firenze 2008, pp. 31-60, pp. 61-71, pp. 81-104, pp. 117-137, pp. 139-180, pp. 207-220 e 225-235, pp. 267-310.

 

● La cultura del restauro. Teorie e fondatori, a cura di S. Casiello, Marsilio, Venezia 2005, pp. 35-94, pp. 117-182, pp. 269-292, pp. 315-370, Brandi e Pane (e Note biografiche in calce al volume).

 

● L. Veronese, Il restauro a Napoli negli anni dell’Alto Commissariato, Fridericiana editrice, Napoli 2012

 

● C. Brandi, Teoria del restauro, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 2000.

 

III. LE TECNICHE COSTRUTTIVE DELL'ARCHITETTURA STORICA. CONOSCENZA E AVVICINAMENTO AL PROGETTO DI CONSOLIDAMENTO

 

● A. Aveta, Materiali e tecniche tradizionali nel napoletano. Note per il restauro architettonico, Arte Tipografica, Napoli 1987, pp. 3-20,pp. 25-35, pp. 45-59,pp. 63--146, pp. 163-176, pp. 181-196.

 

● R. Di Stefano, Il consolidamento strutturale nel restauro architettonico, ESI, Napoli 1990, pp. 9-44,pp. 47-89,pp. 97-107.

 

Restauro e tecnologie in architettura, a cura di D. Fiorani, Carocci, Roma 2009. 

 

● R. Picone (a cura di), Pompei Accessibile. Per una fruizione ampliata del sito archeologico/Accessible Pompeii. For an extended fruition of the archaeological site, "L'Erma" di Bretschneider, Roma 2013.

 

● Le Carte del restauro citate possono essere tratte da: D. Esposito, Carte, documenti e leggi, in G. Carbonara (a cura di), Trattato di restauro architettonico,Utet, Torino 1996 o da portali web specialistici.

 

Il Codice dei BB.CC. e del Paesaggio è reperibile dal sito web del MiBACT.

 

Per approfondimenti:

 

● R. Picone, V. Russo (a cura di), L'arte del costruire in Campania tra restauro e sicurezza strutturale/Construction art in Campania between restoration and structural safety, CLEAN, Napoli 2017.

 

● R. Picone, Archeologia e contesto: il ruolo del restauro, in Materiali e Strutture, vol. n. 13, giugno 2018, pp. 63-114.

 

Ulteriori testi di approfondimento saranno consigliati di volta in volta durante il corso