INSEGNAMENTO

ANNO

  SEM

  CFU

Laboratorio di Progettazione Architettonica 2B 
disciplina caratterizante: Composizione Architettonica

 

 

Prof. Federica Visconti

     2° 

    II 

      8

 
 
Il corso di Laboratorio, al secondo anno della esperienza accademica degli allievi, si pone quale obiettivo quello di far acquisire, attraverso una esperienza progettuale compiuta sul tema della residenza collettiva, alcuni fondamenti ritenuti essenziali per la composizione architettonica e un primo approccio al problema della relazione con il contesto.
Il corso si è fondato sulla applicazione di un ‘metodo’ che parte dalla riflessione sul tema, passa attraverso la scelta tipologica come scelta di progetto (guidata, a fini didattici, anche dalla scelta di un ‘riferimento’), riflette sul rapporto progetto-contesto e progetto-costruzione, per approdare alla definizione del carattere espressivo della forma architettonica.  
 
lezioni teoriche 
Le lezioni teoriche si terranno parallelamente alle fasi nelle quali è articolato il lavoro di Laboratorio al fine di rendere evidente agli allievi il nesso esistente in Architettura tra Teoria e ‘fare’. Sono quindi previste comunicazioni sui seguenti argomenti di carattere generale: il progetto come ‘sistema ordinato di scelte; il tema in architettura; la scelta tipologica come scelta di progetto; il rapporto architettura-contesto; relazione tra forme della costruzione e forme dell’architettura; modi del comporre. Sono poi previste lezioni inerenti aspetti specifici legati agli esercizi progettuali quali: l’abitare antico e l’abitare moderno; le tipologie della residenza collettiva; la costruzione dello spazio collettivo della città
 
esercitazioni e tema d'anno 
ll lavoro nel Laboratorio è organizzato in tre fasi: la prima fase prevede lo studio di tipi architettonici, pertinenti rispetto al tema progettuale, attraverso lo strumento del ridisegno analitico-compositivo; laseconda riguarda lo studio, in forma collettiva, del contesto di riferimento nel quale collocare il progetto, attraverso il disegno analitico e la redazione di modelli; la terza fase è quella della elaborazione del tema d’anno.
È prevista, al termine delle prime due fasi, una formale consegna degli elaborati relativi propedeutica all’accesso alla fase successiva.
 
risultati attesi e modalità di valutazione
Al termine del corso di Laboratorio gli allievi dovranno aver acquisito un buon livello di consapevolezza e capacità analitico-progettuale applicata ai tipi architettonici, alle dimensioni e gerarchie degli spazi, alla rappresentazione e carattere degli edifici anche in relazione alle implicazioni costruttive.
 La prova finale consisterà nella presentazione degli elaborati collettivi e in un colloquio individuale attraverso il quale sarà valutato anche il grado di consapevolezza acquisito quanto alla impostazione metodologica del corso.
 
Bibliografia di riferimento
 
1. A. Rossi, Architettura per i Musei, in AA. VV., Teoria della progettazione architettonica, Dedalo, Bari 1968.
 
2. A. Rossi, Introduzione a E.L. Boullée, Architettura. Saggio sull’arte, Einaudi, Torino 2005.
 
3. Dizionario critico illustrato delle voci più utili all’architetto moderno, a cura di Luciano Semerani, Edizione C.E.L.I., Faenza 1993 (Voci: Tipo di C. Martí Arís, Costruzione di A.R. Burelli, Carattere di E. Mantese)
 
4. A. Monestiroli, La metopa e il triglifo, Laterza, Roma-Bari, 2002.
 
Ulteriori riferimenti bibliografici relativi agli argomenti trattati o materiali didattici integrativi saranno forniti dal docente in occasione di ciascuna lezione.